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Arte e storia

L’IMPERDIBILE RIEVOCAZIONE STORICA

La Pace di Paquara fu un importante trattato firmato il 28 agosto 1233 a San Giovanni Lupatoto, con l’intento di porre fine alle violente lotte tra le fazioni dei Guelfi, sostenitori del Papato, e dei Ghibellini, sostenitori dell’Impero. Promotore di questa tregua fu il frate domenicano Giovanni da Schio, noto per le sue capacità oratorie e il suo impegno politico.

La firma della Pace di Paquara avvenne in un periodo di intensi conflitti tra Guelfi e Ghibellini, caratterizzati da saccheggi e vendette nel Nord Italia. Giovanni da Schio radunò tutti i contendenti nella pianura di Paquara per promuovere la riconciliazione e davanti ad una vasta folla, inclusi numerosi vescovi delle principali città dell’Italia settentrionale, predicò citando “pacem meam do vobis, pacem meam relinquo vobis“.

Oggi, questo evento storico viene rievocato annualmente a San Giovanni Lupatoto con una manifestazione in costume, organizzata dall’associazione locale Gsg Mombocar e la Compagnia del Gardello.

La rievocazione coinvolge oltre 200 figuranti in abiti medievali, che simulano battaglie, offrono spettacoli e attività didattiche per i visitatori, grandi e piccini. Questa celebrazione non solo onora un momento storico cruciale, ma educa anche le nuove generazioni sulla storia locale, mantenendo vivo il ricordo della Pace di Paquara attraverso vie e lapidi dedicate.

L’ARTE VISIONARIA DI

Carlo Zinelli (1916–1974) è stato un importante artista outsider italiano, noto per le sue opere vivaci ed espressive create prevalentemente durante il suo ricovero in ospedali psichiatrici. La sua arte, riconosciuta e apprezzata da Jean Dubuffet, rifletteva le sue esperienze personali e le sue lotte interiori.

Nato nel 1916 a San Giovanni Lupatoto, Carlo Zinelli fu internato nel 1947 nell’ospedale psichiatrico di San Giacomo a Verona.
Nel 1957 iniziò a dipingere nel laboratorio artistico dell’ospedale, dedicando fino a otto ore al giorno alla sua arte. Le opere, caratterizzate da colori primari, figure umane e animali stilizzate e testi criptici, riflettevano temi di infanzia, natura e guerra. Queste opere furono scoperte e apprezzate da Jean Dubuffet, che le incluse nella collezione della Compagnie de l’Art Brut di Losanna.

Durante la sua carriera artistica, Zinelli produsse quasi 3.000 opere, molte delle quali bifronte. Dopo la chiusura dell’ospedale di San Giacomo nel 1971, la sua attività creativa diminuì drasticamente.

Morì nel 1974, lasciando un’importante eredità nel campo dell’arte outsider. Le sue opere continuano ad essere esposte in musei e collezioni in tutto il mondo, offrendo uno sguardo unico e profondamente personale sul mondo interiore dell’artista.

È possibile visualizzare le opere dell’artista al seguente link: carlozinelli.it

SAN GIOVANNI LUPATOTO

San Giovanni Lupatoto è stata nominata Città Veneta della Cultura 2024, un prestigioso riconoscimento che celebra il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale locale e nella promozione della partecipazione cittadina. Questo titolo è assegnato dalla Regione Veneto per sostenere la crescita culturale, turistica ed economica del territorio.

Il riconoscimento di Città Veneta della Cultura 2024 è stato conferito a San Giovanni Lupatoto grazie al suo programma di promozione culturale che ha posto particolare attenzione alla partecipazione della cittadinanza e alla creazione di nuovi spazi culturali.

Tra i progetti in evidenza vi sono la riqualificazione di edifici storici come l’ex Lidl e l’ex scuola Pindemonte, che diventeranno una nuova biblioteca e un centro culturale. Inoltre, luoghi culturali come il Teatro Astra, la casa museo dedicata a Dino Coltro, la statua e la piazzetta di Maria Callas, e l’ecomuseo alla Casa Bombardà sono stati centrali nel programma culturale proposto.

Edifici religiosi

Palazzi, musei e monumenti